Repressioni informatiche dalla Cina

Se n’è parlato poco, ma in questi ultimi giorni il Regime Cinese si è reso protagonista di 2 ulteriori casi di censura. Dai prossimi giorni i Cinesi che utilizzano il software Skype non potranno più dire le parole Dalai Lama, Falun Gong e molte altre perchè saranno censurate da un filtro che ne disturba la loro pronunciazione.
Skype ha dovuto piegare la testa al Regime Cinese

Non solo
Il Governo Cinese infligge un altro clamoroso diktat su Internet oscurando completamente Wikipedia. La famosa enciclopedia libera deve sopperire alla dura repressione perchè “Tra i 225 milioni di vocaboli che contiene ci sono troppe definizioni scomode: Tienanmen 1989 e democrazia, Tibet e repressione.”
Wikipedia ha dovuto piegare la testa al Regime Cinese

Per completare il quadretto mettiamoci anche il sigillo a Google, la censura alle News di Google o la censura dei post su Msn Space ed il risultato che otteniamo è quantomai agghiacciante.
Microsoft e Google hanno dovuto piegare la testa al Regime Cinese

Perchè la famosa “opinione pubblica” si è vista unanime nel concordare che la guerra in Iraq era giusta in base alla tesi che Saddam Hussein era un terribile dittatore, ma non ci poniamo nessuna domanda su quello che è successo, succede e succederà in un Regime altrettanto repressivo come quello Cinese?

Anche in Italia si ha paura delle parole.
E’ per questo che non se ne parla, per evitare che qualcuno faccia paragoni

– Pubblicato anche su terzoocchio.org

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